Le parole riempiono di poesia il parco “Versi in Vigna”
1 Marzo 2024
Langhe in Vespa

Il parco panoramico-letterario di Castiglione Tinella si riempie di colori e poesie Il comune di Castiglione Tinella, in provincia di Cuneo, apre il suo parco panoramico-letterario “Versi in Vigna” diventando così “il paese delle vigne scritte”. Noi ce ne siamo subito innamorati e non potevamo non parlarvene. Scopriamo insieme di che si tratta.Versi in vigna: la poesia dedicata alla terraC’è bisogno di poesia e adesso la si può vivere a due passi da casa, all’aria aperta, nel nuovo parco panoramico-letterario “Versi in Vigna”. Si tratta di un allestimento unico al mondo (e per questo l’idea sarà protetta da una registrazione certificata), che intende essere anche un’azione promozionale per il territorio delle Langhe, Roero e Monferrato, già Patrimonio dell’Unesco e riconosciuto come uno dei luoghi più belli al mondo.

La vigna, struttura splendidamente diffusa in questo territorio, è senza dubbio un elemento poetico in senso lato, trasuda poesia come ogni tralcio la sua linfa: è poesia la sua stessa storia che, proprio come il tralcio, ha radici nella terra e nella fatica ma trasporta anche una passione, la visione che tratteggia i caratteri della bellezza e dell’estetica, oltre a quelli del bisogno.

La vigna diventa il corpo di una forma letteraria poetica ospitando testi in versi dedicati al lavoro dei vignaioli e a questa terra, trasformandosi in un foglio di carta. Ogni filare diviene il rigo che ospita un verso con il suo andare a capo, così i versanti castiglionesi divengono pagine e offrono versi a chi li ammira.Il luogo della “vigna scritta” diventa così un parco letterario inedito, fisico, tangibile. Dalle dorsali, dai punti panoramici e lungo i tracciati dei quattro sentieri naturalistici che corrono sul territorio comunale, si possono svelare, o ricercare come nel gioco, 6 vigne scritte, che ospitano ciascuna un testo poetico di 5 versi dedicato a queste colline, al lavoro quotidiano dei contadini.

Le vigne scritte sono piuttosto distanti tra loro, si affacciano a visibilità diverse, per seguire il racconto si deve attraversare questo splendido territorio, scorgere le bianche e giganti lettere percorrendo le strade o avvicinarle cercando un contatto più intimo e una visibilità migliore.

Il nostro consiglio è quello di visitare questo parco in sella alla vostra Vespa, tra i colori dell’autunno che timidamente iniziano ad accendersi e le poesie più suggestive che voi possiate trovare.Versi in Vigna: nella terra del MoscatoGrazie alla collaborazione dei proprietari dei vigneti, i testi sono allestiti in modo permanente tra i grappoli di uva Moscato, così da poterli ammirare in ogni stagione dell’anno.

Ebbene sì, forse non tutti sanno che è proprio a Castiglione Tinella che si trovano i vigneti utilizzati per la produzione dell’uva Moscato, conosciuta per la sua qualità. Generazioni di contadini si sono aggrappate a queste colline per coltivare questo vitigno che oggi è presente sul 90% dell’area agricola comunale; il riconoscimento dell’Unesco ha premiato il loro lavoro, lo splendore e la storia del paesaggio vitivinicolo allestito su queste terre.

Castiglione Tinella, con 700 ettari di vigneto, offre ad ogni vendemmia circa 7 milioni di bottiglie di vino per i bicchieri di tutto il mondo. La riconosciuta qualità dei grappoli e del prodotto finito si distingue grazie alla particolare fertilità del terreno che si combina con l’altitudine e il clima del luogo. Tra i prodotti ottenuti: il Moscato d’Asti DOCG, l’Asti Spumante DOCG, il Moscato Secco, l’Asti Secco DOCG, il Moscato Passito e la grappa di Moscato.Versi in Vigna: gli autori dei testi Le poesie e i testi che troverete sono di Lorenzo Dulevant, tratti dal libro “I Canti di Castiglione” (Edizioni L’arciere, 1985), dove l’autore racconta questo paese e la vita della sua gente negli anni della seconda guerra mondiale e di Bruno Penna, dal libro “Langhe, il canto della terra” (Pieraldo Editore, 2004), un volume che raccoglie 69 canti in 5 versi liberi dedicati alle Langhe.

Oltre 500 mq di scrittura, visibile fino a 450 metri di distanza lungo i sentieri naturalistici e dai crinali: le parole appaiono attraverso l’installazione di grandi lettere di colore bianco fissate su reti antigrandine che “abbracciano” il corpo del filare.

I testi, inoltre, possono essere letti anche in inglese, attraverso cartelli con codice QR posizionati nei luoghi che offrono visibilità.

Che aspettate? Prendete la vostra Vespa, un cappotto caldo (ormai è giunta davvero l’ora) e percorrete questi luoghi per vivere una giornata immersi nella natura, tra parole e vigneti.Iscriviti a Tour in Vespa NewsResta aggiornato sul lancio di nuovi tour e promozioni esclusive: riceverai preziosi consigli per vivere al meglio TourinVespa!Iscriviti a Tour in Vespa NewsResta aggiornato sul lancio di nuovi tour e promozioni esclusive: riceverai preziosi consigli per vivere al meglio TourinVespa!

Post recenti

Idee regalo uniche: le esperienze premium di Tour in Vespa

Scopri il menù di Natale piemontese: i piatti della tradizione

5 buone ragioni per regalare un Tour in Vespa

Quali sono i vini tipici delle Langhe?

Qual è il periodo migliore per visitare le Langhe?

La nascita di un mito: il 29 marzo 1946 la Vespa viene presentata a Roma