Giorgio Bettinelli e il suo giro del mondo in VespaOggi vogliamo rivivere la vita ed i viaggi di Giorgio Bettinelli. Perchè oggi, 15 maggio, Giorgio nasceva a Crema. Musicista, scrittore e giornalista che in sella alla sua Vespa ha fatto il giro del mondo e ci ha permesso di viaggiare assieme a lui attraverso i suoi racconti contenuti nei tanti libri che ha scritto.

Troverete alcuni titoli dei suoi libri in questo articolo e ci sentiamo di consigliarvi queste letture, magari durante i vostri viaggi futuri su due ruote.Giorgio Bettinelli: viaggiare è sempre stata la sua passioneUn lungo viaggio di 300mila km distribuiti in 135 Paesi. È proprio il caso di dirlo: Giorgio Bettinelli ha portato la sua Vespa in tutti i continenti oltrepassando i confini, culture e popoli diversi. Lui stesso amava definirli come delle “linee immaginarie che però dividono e caratterizzano delle realtà totalmente diverse“. E noi sposiamo in pieno questa sua interpretazione.

Nelle sue interviste Giorgio Bettinelli ha raccontato di essere “curioso come una scimmia” e lo è sempre stato, fin da bambino. Inizia a viaggiare da solo all’età di 14 anni. Il suo primo viaggio lo ha portato in autostop dalla sua città natale, Crema, fino a Copenaghen, in Danimarca.

Da quel momento non ha mai smesso di viaggiare, spingendosi sempre oltre. In autostop ha raggiunto anche la Tunisia e all’età di 17 anni parte da Trieste per raggiungere l’India, il suo primo vero viaggio che gli ha lasciato sicuramente un segno per la vita. Per raggiungere l’India ha usato il famoso Magic Bus, il pullman che collegava Londra o Amsterdam sulla Hippie Road, uno dei mezzi di trasporto più conosciuti tra i backpackers di quel periodo.Giorgio Bettinelli, i suoi viaggi in VespaLeggendo i suoi libri lo si capisce pagina dopo pagina, Giorgio è nato per girare il mondo. È quello che traspare anche nelle sue interviste, quando ama ricordare i suoi viaggi raccontando aneddoti sinceri, che sanno incantare ogni persona all’ascolto.

Si è appassionato della Vespa dopo aver ricevuto in regalo proprio un vecchio modello durante un soggiorno in Indonesia. Era così tanto legato al suo mezzo a due ruote che parlava insieme a lui, anzi a lei. “Ora faremo un po’ di strada assieme”, diceva alla sua amata Vespa prima di intraprendere un viaggio.

Tra i suoi primissimi viaggi ci sono quelli da Sud a Nord dell’isola di Sumatra, in Indonesia, e quello dall’Italia al Vietnam nel 1997. Quest’ultimo viaggio è racchiuso nel suo primo libro In Vespa. Da Roma a Saigon assieme ai suoi 24.000 chilometri trascorsi in sella.

Sono invece 254.000 km quelli raccontati nel libro Brum Brum. 254.000 chilometri in Vespa, tra Alaska e Terra del Fuoco nel 1994 e, nei due anni successivi, da Melbourne a Città del Capo. Ma il suo viaggiare non si ferma di certo qui. Ha percorso tutta l’Africa, vedendo con i suoi occhi ingiustizie e tragedie da un lato e colori e allegria dall’altra.

Non sono mancate le esperienze forti e dure vissute direttamente sulla sua pelle. In Congo è stato infatti rapito e con la convinzione di essere destinato a morte certa ha dovuto fare il bilancio della sua vita nei giorni di rapimento. Il destino è stato però dalla sua parte, permettendogli di proseguire il suo viaggio verso altri Paesi in sella alla sua Vespa.

Si è spostato in Asia Meridionale, passando per lo Yemen e ha dedicato un libro a questo suo viaggio: Rhapsody in black: In Vespa dall’Angola allo Yemen e ha raggiunto anche l’Australia e la Tasmania.L’ultimo viaggio di Giorgio BettinelliLa Cina in Vespa è il libro di Bettinelli in cui racconta il viaggio che l’ha visto percorrere 39.000 chilometri lungo le 33 regioni cinesi. Proprio in Cina aveva iniziato una nuova vita, nel 2004, comprando casa e sposando la sua compagna cinese. La sua voglia di viaggiare però non si è mai esaurita. Nel 2006 lo vediamo in viaggio per scoprire tutte le sfaccettature della Cina, dai villaggi più remoti alle grandi città moderne.

Proprio mentre stava scrivendo un nuovo libro, Giorgio morì per un malore improvviso all’età di 53 anni, nella città di Jinghong, in Cina. Ci ha lasciato troppo giovane. Ha lasciato la sua Vespa, troppo giovane. Giorgio Bettinelli, non soltanto un semplice viaggiatoreOltre ad essere stato un grande viaggiatore, Bettinelli è stato scrittore e cantautore.

Esordì come musicista con il gruppo Piazza delle Erbe nel 1973, mentre nel 1976 prese parte del gruppo musicale e di cabaret dei Pandemonium. Con quest’ultimo gruppo ha avuto l’occasione di collaborare con Rino Gaetano, cantando nel coro di Gianna, con Gino Bramieri, che li vuole come ospiti fissi nel suo programma televisivo G.B. Show e con Luigi Proietti. Con i Pandemonium partecipò anche al Festival di Sanremo del 1979 con la canzone Tu fai schifo sempre, che ottenne molto successo.

Come cantautore pubblicò diversi 45 giri per la casa discografica italiana RCA per poi passare alla Easy Records, dove collaborò con il maestro Gianni Mazza.

Giorgio Bettinelli nei suoi racconti continua a farci sognare, raccontandosi senza censure e descrivendo quelle sensazioni che proviamo anche noi ogni volta che saliamo sulla nostra Vespa. Libertà, gioia, spensieratezza, voglia di percorrere chilometri senza mai fermarsi, raggiungere mete nuove ed esplorare. Tra nostalgia di viaggi appena compiuti e la voglia di progettarne di nuovi, Bettinelli rivive nei suoi libri e nelle sue avventure senza filtri.

Noi vogliamo continuare a sognare insieme a lui, condividendo la stessa passione per il nostro scooter. Bettinelli ci ricorda che la Vespa non è un semplice mezzo di trasporto ma uno stile di vita ed una sana passione che ci porta lontano. Letteralmente.

foto: https://wide.piaggiogroup.com/ Iscriviti a Tour in Vespa NewsResta aggiornato sul lancio di nuovi tour e promozioni esclusive: riceverai preziosi consigli per vivere al meglio TourinVespa!Iscriviti a Tour in Vespa NewsResta aggiornato sul lancio di nuovi tour e promozioni esclusive: riceverai preziosi consigli per vivere al meglio TourinVespa!