Cosa visitare nelle Langhe: le 6 mete più belle!
1 Marzo 2024
Langhe in Vespa

Non sai cosa visitare nelle Langhe? Leggi l’articolo e scopri questo incantevole territorio, situato tra le province di Asti e Cuneo, al confine con il Roero e il Monferrato.

Se sei alla ricerca di mete suggestive in autunno, le Langhe, che in piemontese significa “colline,” sono perfette per te. Con il loro patrimonio inestimabile, queste terre sono state iscritte al Patrimonio dell’UNESCO, offrendoti borghi affascinanti, cantine storiche e castelli secolari da esplorare!

Le Langhe: una terra di borghi, cantine e castelli secolari!

Perché visitare le Langhe?

Le Langhe, dette così perché sono più di una, la Bassa e l’Alta Langa, sono una zona del basso Piemonte, compresa tra l’Appennino ligure, le Alpi Marittime e il Monferrato.

Le affascinanti colline – il cui profilo varia a seconda ci si trovi sulla sponda destra o sinistra del fiume Tanaro – sono dolci e morbide allo sguardo, quasi delle onde ricoperte di vegetazione.

Le colline delle Langhe sono un susseguirsi di dolci profili ondulati, ammalianti vigneti, curiosità architettoniche, borghi dai colori tradizionali immersi tra colline ricolmi di rossi vigneti. Sono popolate da numerosi borghi tradizionali, arricchite da torri e manieri medievali, palazzi storici e fortezze nobiliari.

Questa terra è famosa per le gustose pietanze e i vini rossi della tradizione: un bel pranzo in una cantina delle Langhe con in mano un ottimo Barolo è assolutamente da provare. Le cantine sono molto accoglienti!

Cosa visitare nelle Langhe

Le Langhe sono la meta turistica preferita per gli appassionati del tartufo, specialmente in autunno. Gli amanti del prelibato fungo possono cimentarsi in vere e proprie esplorazioni con esperti del settore e cani da tartufo lungo le Langhe e il Roero alla ricerca dei pregiati frutti della terra. Le cantine sono, oltre a luoghi dove degustare sorsi di nettare vellutato, anche attrattive turistiche, e possono essere utilizzate anche come location di matrimoni.

Alba è una città che risale al 6.000 prima di Cristo, i cui cimeli costituiscono attrattive del museo Civico “Eusebio” di Alba.
Alba è famosa per le sue caratteristiche torri e per i tesori di arte sacra che non lasceranno insoddisfatti gli appassionati. La chiesa di San Domenico è un edificio di pregevole fattura romanica-gotica. La chiesa della Maddalena è un altro spettacolo appagante, per merito dei suoi marmi e delle sue pregevoli forme barocche.
Alba ospita anche la Fiera del tartufo, un must per gli appassionati del gustoso prodotto del territorio. La Fiera del tartufo dura da ottobre a fine novembre e contempla tanti eventi irresistibili.

Il castello di Grinzane Cavour in cima alla collina: da esso si diramano vari sentieri che conducono tra i filari circostanti. Al suo interno troviamo il Museo delle Langhe, ricco di reperti e testimonianze sulla presenza del conto Cavour, oltre a una pregevole enoteca e un ristorante stellato.

Il castello del Barolo

Barolo e il suo castello, con al suo interno WiMu Museo del Vino, sono un’altra tappa assolutamente da visitare.
Il museo del vino di Barolo è un po’ il simbolo della coltivazione vinicola del territorio: dalla sua posizione privilegiata fra le colline pettinate a vigneto rappresenta la somma di queste coltivazioni tradizionali. Si tratta di un vero e proprio percorso alla scoperta di tradizioni del territorio piemontese. Le visite presso la struttura raggiungono i sotterranei del castello, nelle quali un tempo erano presenti le cantine d’invecchiamento, ci immergono nella tradizione della produzione del vino del luogo.

Il castello conta cinque piani che occupano tra tutto 2.7000 metri quadri. Nel piano nobile si rievoca la creazione del vino Barolo. Al terzo piano sono presenti elementi rivolti a stupire le particolarità del vino barolo. Nel secondo e nel primo piano si esplora l’importanza che il vino ha ricoperto nelle arti: musica, teatro, cinema e naturalmente la cucina!
Nelle cantine del Castello Falletti di Barolo, la meta finale del viaggio, la marchesa Julia Colbert “inventò” il vino Barolo, poi divenuto il vino ufficiale della Corte dei Savoia.
Gli allestimenti di François Confino sono evocativi e trasmetteranno le sensazioni di una vera e propria esperienza cinematografica!

Ti interessa l’arte?

La Cappella del Barolo in località La Morra è un’opera d’arte contemporanea nata da Sol LeWitt e David Tremlett dal recupero di un edificio in rovina.

La Morra è un paesino in posizione sopraelevata noto per la produzione del Barolo e del Nebbiolo, come dimostrato dai tanti filari e dalle cantine nei dintorni. Dall’ampia terrazza del comune è possibile ammirare il leggiadro panorama.
Tra La Morra e Grinzane Cavour troviamo una vera e propria panchina gigante, una simpatica installazione artistica che dona stupore a coloro che decidono di sostare su di essa.

Monforte D’Alba: uno dei borghi più belli d’Italia

Se capitate a Monforte D’Alba non mancate di visitare l’anfiteatro naturale l’Auditorium Horszowski, luogo ideale per tenere concerti e riti civili a cielo aperto grazie alla sua acustica perfetta. In cima vi è la torre campanaria, solo resto dell’antica chiesa medievale finita distrutta.Si tratta di uno dei borghi più belli d’Italia caratterizzato dalle stradine ripide che conducono alla piazza, e per l’appagante panorama dei vigneti circostanti.
La chiesa neo-gotica di Monforte del XIX secolo è decisamente interessante, con il suo bel campanile e l’ampia gradinata.
Da ammirare vi sono anche l’Oratorio di S. Elisabetta e la Chiesa dei Disciplinati.

Vuoi ammirare l’ammaliante panorama da un supporto davvero sui generis?

Nelle Langhe Monferrate e Roero sono distribuite delle bellissime panchine giganti (Big Bench), realizzate dal designer americano Chris Bangle assieme ad alcuni amici. L’idea era quella di permettere ai turisti di ammirare il paesaggio con gli occhi da bambini, per immergersi pienamente in quella atmosfera da sogno. Le panchine si trovano in alcune suggestive posizioni, in genere in punti meno trafficati, affinché i turisti si possano cimentare nella ricerca delle insolite attrazioni. I visitatori delle Langhe quindi possono impegnarsi in queste simpatiche cacce al tesoro per rintracciare le pittoresche installazioni.
Le panchine delle Langhe sono sparse tra i vari territori: Cigliè (una), Alba (una), Canale (una), Neive (una), Coazzolo (una), Slavesana (tre), Monforte d’Alba (due), Carrù (più di una).
In Piemonte si contano circa 67 panchine giganti e l’idea ha conquistato anche altre regioni come Toscana, Veneto, Emilia Romagna, Lombardia.

Se decidi di visitare La Morra non ti perderai questa bellissima occasione. Una bella panchina rossa affacciata sulle vigne tradizionali ti aspetta proprio nelle Langhe.

Uno stimolo in più per venirci a trovare, non credi?

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