#GentediLanga: Marrone, la passione delle donne per il vino
1 Marzo 2024
Langhe in Vespa

Abbiamo incontrato Denise Marrone e parlato con lei di tante cose“Tre Fie” in dialetto piemontese significa tre figlie, ovvero Denise, Valentina e Serena. Insieme al papà Gian Piero sono le proprietarie dell’Agricola “Gian Piero Marrone”. Una cantina a gestione famigliare che si trova in una della zone più belle e suggestive delle Langhe, Frazione Annunziata a La Morra.

Tre Fie è anche il nome di uno dei vini più importanti per questa azienda, l’Arneis “Tre Fie” che la famiglia Marrone produce in questi luoghi ormai da quattro generazioni.

Una produzione tutta al femminile che fa dell’eleganza, del gusto e dello stile il suoi punti di forza. La giovane età, le numerose idee, il trovarsi in una terra fantastica e dalla posizione ottimale per la produzione di vino, però, alle volta può non bastare. La pandemia lo ha dimostrato, allora è necessario sapersi reinventare. Ma da queste parti la forza e la determinazione non mancano, mai.

Abbiamo così avuto il piacere di parlare di questo e molto altro insieme a Denise Marrone, uno dei pilastri dell’azienda, volto dell’accoglienza e una donna da mille e più idee. Con questa intervista inauguriamo anche sul nostro blog una nuova “rubrica” che abbiamo deciso di intitolare semplicemente “Gente di Langa”.Produrre buon vino e saperlo comunicare: ecco comeTour in Vespa: “Se dovessi scegliere un vino che rappresenta la famiglia Marrone?”
Denise: “La risposta è molto semplice: il Langhe Arneis ‘Tre Fie’: un vino di colore giallo paglierino, limpido ed elegante.”

Non a caso il giallo è il colore della mimosa, il fiore che accompagna la Festa della Donna. “Il nostro essere tutte donne, tutte sorelle – prosegue Denise – ci ha aiutato nel dare un’identità alla nostra azienda di famiglia, non solo nel gusto, ma anche nello stile e nell’eleganza, tratti che abbiamo cercato di riportare nella nostra comunicazione”.

TIV: “A proposito di comunicazione, dopo quattro generazioni ci devono essere stati diversi cambiamenti, soprattutto nell’ultimo anno con la pandemia che ci ha colpiti, che strategie avete utilizzato?

Denise: “Abbiamo avuto diversi cambiamenti nel corso della nostra storia soprattutto nelle ultime due generazioni, chiamiamoli epocali ma tutti sono stati voluti, eccetto questo. Noi pensavamo a fare solo del vino buono e ci siamo trovate in una situazione di cambiamento talmente veloce che abbiamo dovuto stravolgere molte cose. Avevamo in mente di dare il giusto spazio ai social e di comunicare il nostro marchio, ma col giusto tempo. Non dico che non sia la strada giusta da seguire, ma il nostro mercato era un altro, rifornivamo i ristoranti ad esempio, ma con la chiusura e le limitazioni di essi abbiamo perso una buona parte del nostro mercato. Abbiamo aperto un sito e iniziato a usare i social in maniera più professionale e per fortuna c’è stato un ottimo riscontro.”Una tradizione che prosegue da quattro generazioni e migliaia di clienti da tutto il mondoUno degli aspetti più coinvolgenti e interessanti di questo lavoro è incontrate i clienti, stabilire con loro anche un rapporto di amicizia e di fiducia. Che si rinnova anno dopo anno, bottiglia dopo bottiglia. Con la pandemia le cose sono cambiate, ma il cliente resta sempre al centro di tutto. Anche e soprattutto online. E Denise, insieme alle sue sorelle, ha compreso già da tempo quanto le tecnologie digitali possano fare la differenza.

Denise: “Tra i nostri clienti abbiamo sempre avuto gente un po’ avanti con l’età e non potevamo pretendere che imparassero ad usare i social o ad acquistare online. È sempre stata una nostra scelta, ci piaceva conoscere i nostri clienti, parlarci e vederci. Purtroppo questo lato “umano” di fornitore/consumatore che avevamo la pandemia lo sta facendo perdere.
Bisogna anche essere sinceri, e fino a qualche tempo fa non avrei mai pensato di utilizzare dei droni per uno spot e che questo venisse poi trasmetto a Malta per sensibilizzare il Barolo delle Langhe, quindi ovviamente le strategie scelte hanno dato i loro frutti.

TIV: “In questo ultimo periodo la tv, e i media in generale, hanno trattato molto la gastronomia e l’enologia grazie a vari programmi di punta come Masterchef o Quattro Ristoranti”.

Denise: “Certo, lo abbiamo notato anche noi, la televisione ci ha aiutato molto, ed ha aiutato il nostro mercato. Si è formata una sorta di community, la gente parla e le piace imparare. A noi piace raccontare, e abbiamo avuto un ottimo riscontro nei nostri servizi che facciamo presso la cantina. Organizziamo degustazioni, visite, corsi, lezioni di viticoltura. I ragazzi si sono avvicinati un sacco in questa direzione, abbiamo avuto diversi gruppi intorno ai 20 anni che desideravano bere per gusto e non per un senso più goliardico.”La passione della famiglia Marrone per il vino e per la sua terra: le LangheTIV: “Le Langhe sono riconosciute come la terra del buon vino, se non il migliore. Ci racconti un po’ del vostro rapporto con questo territorio?”.

Denise: “Dobbiamo tanto a questa terra, ci ha aiutato un sacco durante la pandemia il poter lavorare in mezzo al verde, in spazi ampi e aperti. Immaginiamo chi, e quanto, ha sofferto il lockdown in spazi chiusi, stretti e piccoli. Le organizzazioni e i sindaci hanno valorizzato un sacco questo territorio, organizzando fiere ed eventi. La gente poi non poteva fare le solite vacanze, non potendosi spostare molto magari decideva di fare un giro nelle Langhe, e ovviamente se ne innamorava.

TIV: “Il 2021 può essere l’anno della svolta, per voi e per tutto il comparto?”

Denise: “Posso dire che il 2021 è iniziato molto bene, la condizione climatica è stata delle migliori: freddo, neve, pioggia, sole, tutti i climi stagionali sono stati rispettati. Abbiamo delle uve bellissime e puntiamo molto sui bianchi, ma ovviamente anche sul Barolo.”

TIV: “E se ti chiedessi di consigliarci qualche vino della vostra azienda?”

Denise: “Vi consiglio quattro vini, di quattro annate differenti, ovvero:

  • Barolo Bussia, 2016, 100% Nebbiolo (varietà Lampia e Michet)
  • Langhe Sancarlo, 2017, (70% Nebbiolo, 20% Barbera, 10% Dolcetto)
  • Langhe Chardonnay, 2018, Memundis (100% Chardonnay)
  • Langhe Arneis, 2019, Tre Fie (100% Arneis)”.

Le Langhe sono un posto meraviglioso e con questa intervista Denise lo ha ribadito ancora una volta. Ci ha spiegato anche come un’azienda di famiglia, dalla tradizione centenaria, abbia saputo reinventarsi e rivedere il proprio business in funzione dei grandi cambiamenti che quest’ultimo anno ci ha imposto.

Di sicuro, la cosa migliore da fare, è visitare l’Azienda Agricola Marrone di persona. Denise vi accoglierà come fa da diversi anni ormai per accompagnarvi in un’esperienza che non è solo un modo per conoscere meglio il vino, ma per apprezzare le persone che lavorano in vigna e in cantina. Proprio come fa la sua famiglia da quattro generazioni.

Noi vi proponiamo anche un tour in Vespa che passa da La Morra e dall’azienda di Denise, dove potete pranzare e degustare i loro vini. Si tratta del tour “Sua Maestà delle Langhe: il Barolo in Vespa“.

Ci vediamo in sella!Iscriviti a Tour in Vespa NewsResta aggiornato sul lancio di nuovi tour e promozioni esclusive: riceverai preziosi consigli per vivere al meglio TourinVespa!Iscriviti a Tour in Vespa NewsResta aggiornato sul lancio di nuovi tour e promozioni esclusive: riceverai preziosi consigli per vivere al meglio TourinVespa!

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