L’Azienda Agricola Luigi Vico nasce ufficialmente nel 2016, anno che corrisponde alla prima vendemmia di Luigi, pur avendo origini che risalgono al 1694, stando alle prime informazioni sulle proprietà terriere della famiglia della mamma di Luigi, originaria di Serralunga d’Alba.
È dai nonni Giuseppe e Lucia che Luigi eredita sin da ragazzo la passione e l’attitudine per il lavoro in vigna, durante le lunghe estati passate ad aiutarli nelle faccende manuali e faticose che culminavano con la vendemmia. Dopodiché le uve venivano vendute, lasciando ad altri la vinificazione.
Negli anni successivi i vigneti vennero affittati a terzi e soltanto allo scadere dei contratti Luigi poté tornare ad occuparsi dell’uva, questa volta in modo completo, dalla vigna alla cantina.
Oggi la realtà vitivinicola di Luigi Vico conta 2,1 ha di vigneto nella zona del Barolo, coltivati in biologico (in via di certificazione) da cui ottiene una produzione limitata di Barolo del comune di Serralunga d’Alba e di Barolo Prapò, vinificati rispettando un unico imperativo: valorizzare il territorio in cui il nebbiolo si esprime al meglio.
VIGNETO PRAPÒ: acquistato dalla famiglia nel 1927, il vigneto attuale è stato reimpiantato nel 1998 con esposizione a Est a 356 m.s.l.m. Qui oggi cresce il Nebbiolo che diventerà Barolo Prapò, menzione geografica aggiuntiva del comune di Serralunga da sempre apprezzato per finezza e longevità.
VIGNETO MERIAME: un tempo, negli anni Venti, l’appezzamento era adibito a vigneto e prato. Oggi il vigneto di Nebbiolo da Barolo mantiene traccia della biodiversità originaria con alberi da frutto in testa ai filari, come si usava una volta.
VIGNETO PRATO DONE: il vigneto in località Prato Done oggi vitato parte a Moscato e parte a Nebbiolo è stato acquistato in parte agli inizi del 1900 e in parte nel 1934.
CANTINA: Luigi Vico lavora con la convinzione che la vinificazione debba far emergere al meglio le caratteristiche del nostro terroir. Ha scelto il cemento per la fermentazione e il legno della foresta di Fontainebleau e Slavonia per il Barolo. Per gli altri vini della gamma, dove freschezza e frutto sono ricchezze irrinunciabili, la vinificazione avviene in acciaio e l’invecchiamento in barriques e tonneaux.