29 MARZO 1946, LA VESPA VIENE PRESENTATA A ROMA: NASCE UN MITO ITALIANO
1 Marzo 2024
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Primavera del 1946, settantacinque anni fa, oggi come allora. Al Circolo Golf Club dell’Acquasanta di Roma, viene presentata la Vespa, quello che poi sarà uno dei più grandi fenomeni dell’industria motoristica mondiale.

Un progetto iniziato anni prima, con il prototipo soprannominato Paperino, disegnato dagli ingegneri Renzo Spolti e Vittorio Casini, ma di cui Enrico Piaggio non era del tutto convinto. Nella sua continua ricerca di una maggiore praticità, Piaggio decide di rivisitare il prototipo, affidandolo al progettista aeronautico Corradino D’Ascanio ed al disegnatore Mario D’este. Così nasce un’idea originale, rivoluzionaria, decisamente differente dal primo prototipo.

Il 29 Marzo 1946 era un venerdì, quando viene presentato il brevetto della Vespa 98, uno scooter del tutto innovativo e funzionale, con uno stile unico, lontano dall’idea comune di motocicletta.

VESPA PIAGGIO OVVERO 75 ANNI DI STILE ITALIANO NEL MONDO

Nel 2021 lo “scooter più famoso al mondo” festeggia il 75° anniversario dalla sua nascita. Senza ombra di dubbio, un successo senza precedenti, che ha raggiunto migliaia di fan in tutto il mondo. Il debutto della Vespa avviene a Roma nella primavera del 1946, rappresenta un sogno di libertà e voglia di ripartire dopo la fine della seconda guerra mondiale.

Un sogno che, negli anni, diventerà un’icona e rappresenterà uno stile di vita a cui ispirarsi. Il nome “Vespa” tra l’altro deriva dalla spontanea esclamazione “sembra una Vespa!” pronunciata proprio da Enrico Piaggio quando per la prima volta vede la forma centrale larga e la vita stretta del prototipo Mp6 prodotto nello stabilimento della Piaggio a Pontedera in Toscana.

I PRIMI ANNI DELLA VESPA: DA QUANDO È NATA FINO AGLI ANNI ‘60

La Vespa nasce in un periodo storico importante per l’Italia, il dopoguerra. Anni in cui il Paese vuole risvegliarsi e riprendere a vivere, lasciandosi alle spalle gli orrori della guerra. L’Italia cresce e si presentano nuove esigenze. Tra di esse, la mobilità è sicuramente prioritaria e sebbene l’economia migliori, non tutti possono permettersi di comprare un’automobile.

Ecco allora l’idea geniale: la nuova Vespa, uno scooter leggero, comodo, veloce e innovativo, La novità assoluta è la dinamica con cui viene presentata al pubblico: pagamento a rate e pubblicità centrata sul mezzo di trasporto non solo per professionisti, ma per tutti.

Così che sin dalla sua nascita, la Vespa coinvolge tutti, in particolare le donne. Perchè si tratta di un mezzo di trasporto facile da guidare anche con la gonna. Un aspetto che si riverbera anche nella pubblicità, tanto che le campagne pubblicitarie della Vespa diventano in poco tempo iconiche così come il mezzo di trasporto. Il messaggio è semplice e diretto: “La Vespa non è una motocicletta, ma una piccola vettura a due ruote”.

Negli anni ’50 avviene un profondo cambiamento nell’uso della Vespa, che passa dall’essere principalmente utilizzata per recarsi al lavoro, a diventare un veicolo di svago e divertimento in un’Italia che rifioriva dopo i disagi degli anni precedenti.

“Vespizzatevi!”, diventa quindi lo slogan con cui in quegli anni, si sottolineano i vantaggi che si possono avere come proprietari si una Vespa.

In quegli anni, inoltre, la Vespa diventa per tutti il sinonimo e il simbolo del design e dell’ingegno italiano nel mondo. Un vero fenomeno mediatico, che diventa anche soggetto di diverse sceneggiature cinematografiche come per esempio nel film, diventa poi un “cult”, “Vacanze romane” del 1953.

La Vespa diventa protagonista nei film, ma anche nella letteratura e naturalmente in campo pubblicitario. E’ la fedele compagna di viaggio della storia dell’Italia. Il successo è ormai internazionale.

IL BOOM DEGLI ANNI ’80 E LE PUBBLICITÀ’ PIÙ’ FAMOSE

Negli anni ’80 il mito della Vespa ha ormai varcato i confini nazionali tanto che la Piaggio spinge forte sull’acceleratore (è proprio il caso di dirlo) con la diffusione della Vespa, creando una grande rete di servizi in tutta Europa e nel resto del mondo. In questi stessi anni il mitico mezzo di trasporto a due ruote riceve riconoscimenti a livello mondiale, consolidando la sua immagine su tutti i mercati esteri.

Per queste ragioni, la Piaggio decide ancora una volta di puntare molto sulla pubblicità, coinvolgendo nel suo messaggio i giovani che, in sella alla propria Vespa, possono realizzare qualsiasi sogno. Obiettivo raggiunto: la Vespa diventa sempre più lo scooter dei giovani per spostarsi in città, in campagna, ovunque.

La scalata verso l’Olimpo degli indimenticabile prosegue e la Vespa comincia a contare i vari tentativi di imitazione. Che rimangono tali perchè la Vespa non si può imitare!

GLI ANNI 2000 E IL FUTURO: LA VESPA ELETTRICA

Nel nuovo millennio la Vespa si evolve. Nascono nuovi modelli che conquistano definitivamente i mercati stranieri. La Vespa diventa uno scooter “monomarcia”, una scelta che divide gli appassionati. Chi vede compiuto una sorta di sacrilegio nei confronti di un mito chi, invece, ne comprende le scelte e vede in questi modelli la naturale evoluzione di quella Vespa presentata a Roma il 29 marzo del 1946.

Intanto la nuova Vespa elettrica, l’ultima arrivata in casa Piaggio, vince diversi premi tra cui il Compasso d’Oro ADI (Associazione per il Disegno Industriale) che, nel consegnare questo premio, sottolinea i valori, l’attenzione ed il rispetto per l’ambiente dimostrato da Piaggio nella realizzazione di questo nuovo modello.

La verità è che la Vespa continua ad affascinare, mantenendo inalterato quell’inconfondibile design che da sempre la contraddistingue. Proprio come esclamò ai tempi Enrico Piaggio: “Ma sembra una Vespa”.

L’articolo è stato realizzato da Jenn Correa dello Staff di Tour in Vespa

FOTO CREDITS:

Piaggio & C.

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